Progetti


 

BANCA DEL TEMPO DI OLEGGIO

PROGETTO:   “Indagine su Femminismo e questioni di genere”

 

Motivazione:

Il Progetto nasce dal percorso di riflessione effettuato dal gruppo delle socie della Banca del Tempo in vari anni di attività solidale e di denuncia dei problemi relativi alla questione femminile, tuttora aperti e privi di soluzione.

In realtà la condizione delle donne nella nostra società continua ad essere una delle tematiche più attuali e problematiche, anche perché: … un numero sempre più rilevante (di donne) prendono coscienza di sé e non ammettono di diventare una personalità oblativa … sempre sottomessa. Indubbiamente il percorso da fare è complesso e passa attraverso l’analisi delle strutture politiche, giuridiche e di trasmissione del sapere” (Lidia B. Menapace in Quaderni Fondazione E. Balducci).

Occorre riconoscere tuttavia che a livello legislativo, nel nostro paese, si sono compiuti dei passi avanti con emanazione di diverse leggi, le quali, però, spesso restano sulla carta e non si traducono in interventi realmente efficaci, perché il problema è molto più complesso e non investe solo le norme, ma la sfera educativa e sociale.

Da queste considerazioni e dalla lettura condivisa di testi specifici, è nata all’interno dell’Associazione l’esigenza di indagare se il concetto di “Femminismo” è ancora percorribile, condiviso e quali significati vengano attribuiti a questa idea.

Per allargare l’indagine e la riflessione è parso utile mettere a punto un questionario dal titolo “Femminismo e questioni di genere” che potesse percorrere il complesso problema delle relazioni di genere e porre in evidenza la presenza di condizionamenti e stereotipi, spesso diffusi nei giudizi e nei rapporti sociali.

Porsi domande e cercare insieme le risposte costituisce un buon metodo di ricerca e di chiarificazione dei problemi: questo strumento, quindi, può rappresentare uno stimolo alla riflessione collettiva su tematiche aperte e quanto mai attuali.

 

 

Destinatari

I destinatari del Progetto sono la popolazione nel suo complesso, rappresentata per fasce di età, di genere e di professione.

Si è ritenuto importante includere anche gli adolescenti della fascia scolare relativa alla scuola superiore per capire con quale consapevolezza e sensibilità i giovani si rapportino alle tematiche di genere.

 

Autori

 Le autrici del Progetto sono le socie della Banca del Tempo di Oleggio, associazione per la promozione sociale, gruppo presente ad Oleggio da vari anni, impegnato a fianco delle donne, soprattutto straniere, ed attivo sulle tematiche femminili e nelle proposte contro la violenza di genere.

 

 

Finalità ed obiettivi

 

·         Promuovere una maggiore consapevolezza sull’attualità della questione femminile, attraverso domande circostanziate.

·         Sensibilizzare l’attenzione sul condizionamento sociale dei modelli culturali, spesso assunti passivamente.

·         Interpretare ed ampliare il concetto di “femminismo” come impegno contro le discriminazioni e valorizzazione dei diritti di ciascuno.

·         Sostenere nella scuola l’educazione ai diritti umani, con particolare attenzione ai diritti ed alla dignità delle donne e dei soggetti più deboli.

·         Coinvolgere nell’indagine un adeguato numero di uomini e donne, suddivisi per fasce di età per potere raffrontare significativamente le risposte.

·         Utilizzare i dati emersi dalla somministrazione del questionario per avviare un’analisi significativa degli stessi.

·         Organizzare una successiva riflessione sulle problematiche emerse in un incontro pubblico, a cura di uno o più esperti.

 

Metodologia e fasi del lavoro

L’indagine prevede l’utilizzo di un “questionario”, inteso come strumento fondamentale per la raccolta dei dati necessari.

Il questionario è stato strutturato a ‘risposta chiusa’ per una più agevole raccolta e classificazione delle risposte.

Per ovviare alla banalizzazione di un problema complesso, si sono formulate le domande in modo particolarmente articolato ed attento: si sono affrontate le questioni specifiche in cui si concretizzano i comportamenti personali e quelle più ampie di carattere sociale e culturale.

 

La complessità della questione femminile è stata declinata attraverso 10 domande che vanno dal mercato del lavoro alla partecipazione alle attività politiche, dai rapporti famigliari all’uso del linguaggio in privato e sui media fino al problema della violenza sulle donne.

Il questionario è stato redatto, in prima battuta, dalla dott.ssa Elixabet Manterola, psicologa ed esperta nelle questioni di genere, successivamente è stato ripreso e rielaborato dalle socie della Banca del Tempo.

Le FASI del lavoro prevedono questa successione di interventi:

A.      La presentazione dell’indagine e la prima distribuzione del Questionario si terrà durante la giornata dell’8 Marzo 2022, affiancandola alla Mostra organizzata nella Piazza di Oleggio dall’ Associazione ANPI  e Stella Alpina, che ha come oggetto “Le donne partigiane”.

 

Successivamente si prevede la distribuzione del questionario alle Associazioni di volontariato operanti sul territorio oleggese.

 

In questa fase si prenderà contatto con le scuole per la distribuzione del questionario ad alcune classi (E’ previsto un breve intervento di presentazione)

Si pensa di coinvolgere istituti di diversa tipologia e dislocati su un territorio più ampio (Novara-Borgomanero).

 

Eventuale distribuzione del questionario presso supermercati ed eventuali centri sportivi.

Si è pensato, anche, di proporre il questionario on-line per una maggiore diffusione ed una più ampia raccolta dati.

 

       Nella seconda fase del progetto, si avvierà la lettura, la classificazione e la rielaborazione
       degli elementi raccolti a cura di esperti incaricati, affiancati dalla Banca del Tempo.


       In questo momento della rielaborazione delle risposte si procederà alla suddivisione ed 
       analisi dei dati per fasce di età, sesso, professione.


 

       Restituzione dei dati.
       L’ultima tappa dell’indagine prevede la presenza di uno o più esperti ai quali sarà affidata   
       una relazione finale sui risultati ottenuti dal questionario ed un ampliamento
       della riflessione sulle problematiche aperte.
       Questo momento si terrà in una serata aperta al pubblico e costituirà la base per
       un approfondimento e l’occasione di un confronto sulle tematiche emerse.

 


Tempi

Sicuramente alcuni mesi per la distribuzione e la raccolta dei dati. Potremmo arrivare al 25 novembre con un momento di incontro pubblico con l’intervento di un’esperta del settore.


 

 

 

 

 








25 NOVEMBRE 2021








Raccolta fondi per il centro antiviolenza area Nord Novara

Quest’anno abbiamo deciso  di presentare un progetto per il 25 novembre, che potesse coinvolgere più persone possibili. E visti i risultati ottenuti direi che ci siamo riusciti

Insieme alle associazioni della consulta abbiamo progettato dei momenti per realizzare dei quadrotti ad uncinetto. Tante sono le persone, donne e uomini dai 7 ai 96 anni, che hanno partecipato, anche individualmente, con un loro contributo, consegnando i loro manufatti presso i negozi che hanno dato la loro disponibilità a raccoglierli.

Così il 25 Novembre oltre le nostre aspettative siamo riusciti a creare un allestimento sulle colonne antistanti Palazzo Bellini, con i quadrotti legati insieme da un filo rosso, il filo della partecipazione e della solidarietà della società civile che vuole dire BASTA ALLA VIOLENZA SULLA DONNA.

Questi quadrotti sono diventati delle coperte che sono state messe a disposizione della generosità della popolazione sia il 12  che il 19 dicembre, con un ricavato di ben €2340 .

Questi soldi sono già stati versati a chi si occupa del centro antiviolenza del nostro territorio che ci terrà informati della destinazione di questo contributo, frutto della generosità di molte persone.

 


                                           










 

 Progetto  “Scuola di italiano per stranieri”


La Banca del Tempo di Oleggio ha realizzato già dal 2008  dei Progetti finalizzati all’accoglienza e all’ integrazione delle persone straniere immigrate nel nostro territorio, con particolare attenzione alle donne extracomunitarie ed a quanti sono desiderosi di apprendere e migliorare la conoscenza e l’uso della lingua italiana.
Nel solco di questo percorso, alcune di noi  - Anna, Laura e Vincenza, ex- insegnanti di Lettere e di Lingua straniera - hanno fatto nascere  negli ultimi  5 anni veri e propri “Corsi di lingua italiana per adulti stranieri” , organizzati presso la locale scuola media (Istituto Verijus)”, cercando, comunque, di inserire la nostra iniziativa  ad un livello istituzionale più ampio, come il Piano per l’alfabetizzazione istituito dalla Regione Piemonte per favorire il conseguimento della Certificazione necessaria all’ottenimento del Permesso di soggiorno.
Così, anche quest’anno (2013 - 2014), la nostra Associazione  insieme all'Associazione per la Pace e al Comitato genitori, ha  realizzato un nuovo corso di alfabetizzazione per adulti stranieri immigrati di circa 50 ore , preceduto da 20 ore di Accoglienza. Il corso risultava inserito nel Progetto regionale denominato Progetto Petrarca” ed era finalizzato al raggiungimento degli obiettivi relativi al Livello A1 secondo il quadro comune europeo. 
Oltre alle insegnanti sopra citate, hanno dedicato il loro tempo all’iniziativa due nostri validi collaboratori che meritano una citazione a parte : Ernesto  (un amico, insegnante, che da anni ci accompagna fedelmente) e  Irene, una nostra giovanissima socia che ha interpretato al meglio il ruolo di Jolly (da insegnante a baby- sitter a segretaria)!
Il Corso di Italiano  - ufficialmente- si è svolto il Lunedì e il Giovedì dal mese di Novembre al mese di Aprile, ma in realtà prosegue anche in questi mesi presso  la nostra sede con gli alunni che vogliono continuare almeno fino alle prime settimane di giugno. 
La nostra  è “Scuola delle mamme” e le nostre giovani allieve vengono addirittura con i loro bambini più piccoli, a volte neonati da allattare,  a testimonianza della loro capacità di affrontare disagi e sacrifici… Tutto questo non è solo pittoresco e tenero, ma è un dato ‘sociologico’ importante perché ci dice come queste donne siano più consapevoli del loro ruolo ed ambiscano a rendersi autonome ed a costruire relazioni autentiche. 

Di fronte ad una classe di stranieri adulti, quello che inizialmente colpisce è l’estrema eterogeneità dei tratti somatici e delle origini etniche , la diversità delle origini culturali, delle esperienze scolastiche e di vita : ci sono giovani indiani mescolati a donne siriane, marocchine, senegalesi , ghanesi...
In realtà,  quello che scopriamo ogni giorno è la parte che ci accomuna, in sostanza  la condizione umana,  con le sue paure, le gioie,  preoccupazioni e speranze.
Non a caso la visita al Museo Etnografico di Oleggio, dove da  poco siamo state con la nostra classe, ha dimostrato in modo concreto come ci si riconosca uguali nelle esperienze umane di fondo, legate alla sopravvivenza, alla coltivazione della terra, alla produzione artigianale, ai manufatti ed utensili della vita quotidiana.
Certamente uguali  anche nella fatica e soddisfazione che derivano da un impegno: l’impegno  è quello di  ‘mettersi in cammino’. Questi uomini e queste donne lo hanno fatto realmente, a noi spetta aprirci  ad un ‘cammino metaforico’  di conoscenza, comprensione, accoglienza.

Nessun commento:

Posta un commento